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Dizion. 5° Ed. .
CESARE.
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pag.787
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CESARE. Definiz: | Sost. masc. Titolo dato agli Imperatori Romani, e dipoi anche a quelli dell'Impero Romano rinnovato nell'800 nella persona di Carlo Magno, e che si disse Santo Impero Romano, o Impero Germanico. Da Cesare, considerato come il fondatore dell'Impero. – |
Esempio: | Giamb. Oros. 490: Iuliano già lungamente Cesare stato, e trigesimo sesto da Augusto, pigliato lo imperio, uno anno e otto mesi lo imperiato solo tenne. | Esempio: | Dant. Inf. 13: La meretrice che mai dall'ospizio Di Cesare non torse gli occhi putti. | Esempio: | E Dant. Purg. 6: Vieni a veder la tua Roma che piagne, Vedova, sola, e dì e notte chiama: Cesare mio, perchè non m'accompagne? |
Esempio: | Grazz. Pros. 1: Carlo quinto Cesare, con eterna gloria, allentava e stringeva il freno allo antico Imperio. | Esempio: | Dav. Tac. 1, 97: All'ultimo, Cesare, presenti alcuni di casa, gli parlò con ira rattenuta. | Esempio: | Metast. Dramm. 3, 131: E non s'avvede Ch'ogni distanza eguaglia D'un Cesare il favor. |
Definiz: | § I. Cesare si disse, nel nuovo ordinamento dell'Impero Romano fatto da Diocleziano, Colui che teneva un grado inferiore all'Imperatore detto propriamente Augusto, al quale era destinato a succedere. Due erano gli Augusti e due i Cesari. – |
Esempio: | Maff. Veron. illustr. 1, 279: Il divider l'amministrazione in quattro prefetti sembra un'imitazione della division dell'Imperio fatta poco prima in due Augusti e in due Cesari. |
Definiz: | § II. Cesare prendesi talora poeticam. per l'Impero, L'autorità imperiale, come Pietro o Piero prendesi per la Chiesa, L'autorità ecclesiastica. – | Esempio: | Ar. Orl. fur. 43, 178: Le quai [insegne] già tolte a mille schiere vinte, E guadagnate a Cesare ed a Pietro Avean le forze ch'or giaceano estinte. |
Definiz: | § III. E pur poeticam., in senso generico, per Padrone, Signore. – | Esempio: | Petr. Rim. 2, 230: Nessun mi tocchi, al bel collo d'intorno Scritto avea di diamanti e di topazj; Libera farmi al mio Cesare parve (qui intende di Dio). |
Definiz: | § IV. Aver un cuor di Cesare, dicesi familiarmente per Aver cuore molto generoso, nobile, benefico, liberale. |
Definiz: | § V. O Cesare o niente, e volgarmente O Cesare o Niccolò; proverbio originato forse dal motto lat. di Cesare Borgia Aut Caesar aut nihil, e solito dirsi di Chi desidera di conseguir moltissimo, o altrimenti non si cura di nulla. |
Definiz: | § VI. Rendere a Cesare quel ch'è di Cesare, e a Dio quel ch'è di Dio; massima del Vangelo, passata come in proverbio, che vale Rendere alla potestà civile e alla ecclesiastica quello che respettivamente ad esse si conviene. |
Definiz: | § VII. Idee da Cesare e borsa da cappuccino. – | V. Cappuccino.
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